A.I.A.C. SIENA
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO
Marco Masi
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Marco Masi
Masi con la maglia del TorinoNazionalità ItaliaAltezza179 cmPeso70 kgCalcio RuoloAllenatore (ex difensore)Squadra PianeseRitirato1992 - giocatoreCarrieraGiovanili????-1973 Stella Azzurra1973-1977 TorinoSquadre di club11977-1978 Torino0 (0)1978-1979→ Genoa19 (0)1979-1981 Torino32 (0)1981-1983 Pistoiese48 (0)1983-1984 Napoli14 (0)1984-1985 Pisa30 (1)1985-1988 Catanzaro89 (2)1988-1989 Piacenza34 (0)1989-1990 Ancona21 (1)1991-1992 Pontedera23 (1)Carriera da allenatore1992-1995 PisaGiovanili1995-1997 LucchesePrimavera1997-1998 Aglianese1998-1999 Pontedera1999-2000 Sanremese2001-2002 Cascina2002 Fucecchio2002-2004 PisaBerretti2004 PisaVice2004-2005 Pisa2005-2007 Cascina2007-2010 Pontedera2010-2012 Pontedera2012-2013 Borgo a Buggiano2013-2014 Gavorrano2014-2015 SpeziaAllievi Naz.2015 SampdoriaPrimavera2016 Viareggio 20142017- Pianese1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. Modifica dati su Wikidata · Manuale
Marco Masi (Pisa, 11 gennaio 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della Pianese.
Indice
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Giocava come libero[1]; tecnicamente dotato, accusava limiti di temperamento[2][3].
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Predilige lo schieramento a zona, con una difesa a 4[4] o a 3[5][6].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Cresce nel Torino, che lo preleva quattordicenne dai dilettanti pisani dello Stella Azzurra[2][7]. Fa la sua apparizione nella rosa della prima squadra nella Coppa Italia 1977-1978, disputando tre partite nel girone finale[3]. Viene poi ceduto in prestito al Genoa nel 1978, dove viene impiegato con discontinuità dai tre allenatori alternatisi sulla panchina dei Grifoni (Puricelli, Maroso e Bui)[3] con cui ottiene la salvezza.
Masi con la maglia del Napoli nel 1984
Rientrato al Torino, debutta in Serie A il 7 ottobre 1979 nell'undici iniziale in occasione della partita disputata contro la Fiorentina[8]. Inizialmente destinato a una nuova cessione in prestito, alla Biellese[7], rimane in rosa a causa degli infortuni del libero titolare Giorgio Carrera e di Renato Zaccarelli[7]; conquista la fiducia di Luigi Radice e in seguito di Ercole Rabitti (già suo allenatore nelle giovanili[2]) totalizzando 19 presenze. L'anno successivo, limitato dal servizio militare, disputa 13 partite con i granata[9].
Nel 1981 viene ceduto alla Pistoiese dove rimane per due anni prima di essere acquistato in comproprietà dal Napoli come riserva di Ruud Krol[10]. Sotto il Vesuvio disputa le sue ultime 14 presenze in Serie A, e a fine stagione viene riscattato dalla Pistoiese[11], che lo gira al Pisa, appena retrocesso in Serie B. In Toscana conquista da titolare la promozione in Serie A[12]
Dopo la promozione, tuttavia, non viene riconfermato, e viene ceduto al Catanzaro[13]. Nonostante una rosa di buon spessore, i calabresi retrocedono in Serie C1[14]; Masi rimane in giallorosso collaborando alla promozione in Serie B e, nella stagione successiva, a un sorprendente quinto posto finale[15].
Dopo tre stagioni in Calabria passa al Piacenza[1]; la stagione è negativa e la squadra termina all'ultimo posto nel campionato di Serie B 1988-1989. Si trasferisce quindi all'Ancona[16], sempre in Serie B, e poi al Pontedera, dove chiude la carriera agonistica a causa di un infortunio[6].
In carriera ha totalizzato complessivamente 46 presenze in Serie A e 214 presenze e 2 reti in Serie B.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Ha iniziato guidando le giovanili del Pisa e la Primavera della Lucchese per un biennio, tra il 1995 e il 1997[17]. Nel 1997 ha allenato l'Aglianese[17], con cui raggiunge i play-off nel Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998[5], prima di lavorare due stagioni nei professionisti al Pontedera[6] e alla Sanremese, dove viene esonerato nel marzo 2000[18] e successivamente richiamato[19], senza evitare la retrocessione dei matuziani. In seguito allena in Serie D il Cascina[20] e il Fucecchio, da cui si dimette dopo pochi per problemi economici della società[21]; nel corso della stessa stagione diventa, sia pur non ufficialmente, allenatore della Berretti del Pisa[22]
Dopo le dimissioni di Antonio Cabrini, di cui era il vice, nel novembre 2004 subentra alla guida della prima squadra[23]. Tuttavia in gennaio viene a sua volta esonerato, a causa dei risultati negativi ottenuti[24].
Dal 2005 al 2007 ha allenato di nuovo il Cascina in Serie D[25]. Dal 2007 allena il Pontedera, ancora in Serie D, mantenendo l'incarico fino all'estate del 2010 quando la nuova dirigenza granata affida la panchina a Giovanni Vitali[26]. Passa brevemente al settore giovanile del Pisa[27] prima di ritornare al Pontedera il 19 ottobre successivo, dopo l'esonero di Vitali[28], e rimane sulla panchina pontederese anche nella stagione 2011-2012 quando la squadra vince il campionato ottenendo la promozione in Lega Pro Seconda Divisione. A fine stagione non viene confermato sulla panchina del Pontedera.
Il 27 giugno 2012 diviene il nuovo allenatore del Borgo a Buggiano[29] dove al termine della Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013ottiene la salvezza. Nell'estate 2013 però la squadra toscana non si iscrive al successivo campionato, così Masi resta senza squadra.
Il 4 novembre 2013 viene ingaggiato dal Gavorrano, militante in Seconda Divisione, in sostituzione dell'esonerato Gabriele Cioffi[30]. Nel marzo 2014 rescinde consensualmente il contratto con la società toscana[31].
Nell'estate 2014 diventa allenatore degli Allievi Nazionali dello Spezia. Dal 5 ottobre 2015 diventa allenatore della formazione Primavera della Unione Calcio Sampdoria[32]. Il 25 novembre seguente viene sollevato dall'incarico.
Nell'estate 2016 diventa il nuovo allenatore del Viareggio 2014, club di Serie D[33]. Si dimette il 10 dicembre 2016.[34]
Il 23 maggio 2017 viene nominato nuovo allenatore della Pianese[35]. Il 5 maggio 2019 conduce la squadra alla vittoria del campionato di Serie D, conducendo il club di Piancastagnaio per la prima volta nella storia alla promozione in Serie C.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Pisa: 1984-1985
Catanzaro: 1986-1987Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Pontedera: 2011-2012Pianese: 2018-2019Note[modifica | modifica wikitesto]