Biografia Semplici

Leonardo Semplici (Firenze, 18 luglio 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della SPAL.

Indice

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Firenze, per molto tempo Semplici si divide tra la carriera di calciatore ed il lavoro, affiancando il padre nella gestione della sua ditta di pellami[1] con l'obiettivo poi di diventare agente di commercio.[1] La situazione cambia quando viene acquistato dal Grosseto: da quel momento Semplici decide infatti di dedicarsi completamente al calcio.[1]

Ha due figli, Niccolò e Filippo, entrambi calciatori.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua carriera di allenatore Semplici ha mostrato di essere un allenatore poliedrico,[1] capace quindi di adattare il modulo alle esigenze della squadra: nei primi anni di carriera i suoi moduli preferiti erano infatti il 4-3-3[2] e il 4-3-1-2,[3] mentre da allenatore della SPAL ha cominciato ad alternare la difesa a tre,[4] nelle versioni 3-5-2 e 3-4-1-2, con la difesa a quattro.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi e il miracolo Figline[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un trascorso come calciatore a livello semiprofessionistico, Semplici inizia la sua carriera da allenatore nel 2004, sedendo sulla panchina del Sangimignano,[3] squadra che partecipa quell'anno al campionato di Eccellenza Toscana. La stagione si rivela trionfale, con la squadra toscana che viene promossa in Serie D al termine della stagione 2004-2005.[5]

Nonostante la promozione ottenuta sul campo col Sangimignano, l'anno successivo Semplici decide di rimanere nel campionato di Eccellenza Toscana accettando la panchina del Figline. Con il Figline, Semplici compie un vero e proprio miracolo sportivo, vincendo tre campionati in quattro anni e portando la squadra dall'Eccellenza fino alla Lega Pro Prima Divisione.[3] In particolare, Semplici vince il campionato di Eccellenza 2005-2006,[6] mentre l'anno dopo, in Serie D, conclude il campionato al 2º posto dietro al Viareggio.[6]

L'anno successivo invece Semplici riesce a vincere il campionato di Serie D[4][6] garantendo per la prima volta nella sua storia l'accesso tra i professionisti al Figline.[7] Al debutto tra i professionisti, Semplici ottiene subito la promozione in Lega Pro Prima Divisione vincendo il campionato di Seconda Divisione.[3][4][6] Nello stesso anno conquista anche la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione battendo in finale il Cosenza per 3-0.[7] A livello personale, la vittoria del campionato e della Supercoppa valgono a Semplici l'assegnazione della Panchina d'argento per la Lega Pro Seconda Divisione nel febbraio 2010.[8]

Gli esoneri ad Arezzo e Pisa e l'esperienza nelle giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quattro anni al Figline, per la stagione di Lega Pro 2009-2010 Semplici si accorda con l'Arezzo[4] squadra in cui aveva militato anche da giocatore.[9] Nonostante i buoni risultati ottenuti, dopo 13 turni Semplici viene esonerato, lasciando la squadra al terzo posto e con 7 vittorie all'attivo.[10] Al suo posto la società chiama Giuseppe Galderisi.[11] Dopo l'esonero di Galderisi Semplici è richiamato sulla panchina amaranto per le ultime tre partite, ottenendo due vittorie e centrando i play-off.[3] A seguito della sconfitta per 2-0 contro la Cremonesenell'andata dei play-off, Semplici viene nuovamente esonerato e rimpiazzato ancora da Galderisi.[12]

Nel novembre 2010 Semplici è ingaggiato dal Pisa, militante quell'anno in Lega Pro Prima Divisione, in sostituzione dell'esonerato Stefano Cuoghi.[3] Tuttavia dopo soli tre mesi viene esonerato e sostituito da Dino Pagliari,[13] lasciando la squadra al penultimo posto.[14]

Dopo la non positiva esperienza al Pisa, Semplici decide di fare un passo indietro ricominciando dalle giovanili: il 17 luglio 2011 la Fiorentina annuncia infatti il suo ingaggio come allenatore della squadra Primavera.[15] L'esperienza alla guida della formazione primavera della Fiorentina dura tre anni, durante i quali la sua squadra mette in mostra un buon gioco,[4] riuscendo anche a raggiungere la semifinale del Campionato Primavera 2013-2014.[2] Nel corso di questa esperienza, Semplici ha la possibilità di allenare e lanciare giocatori che poi avranno anche modo di debuttare in Serie A,[16] come Federico Bernardeschi, Leonardo Capezzi, Cristiano Piccini, Michele Camporese, Haris Seferović e Pietro Iemmello.[1]

L'avventura alla SPAL e la storica doppia promozione in due anni[modifica | modifica wikitesto]

Dopo alcune voci di mercato che lo davano vicino alla Reggina,[2] l'8 dicembre 2014 Semplici viene ingaggiato da Walter Mattioli per la SPAL, militante nel girone B di Lega Pro, in sostituzione di Oscar Brevi.[17] Quando Semplici subentra a Brevi, la SPAL si trova al 12º posto in classifica,[18] a soli quattro punti dalla zona retrocessione.[18] Al debutto in panchina di Semplici, la SPAL viene sconfitta in casa per 2-0 dalla Carrarese[19] e a fine partita lo stesso allenatore toscano è vittima di una feroce contestazione da parte dei tifosi.[18][19] Tuttavia col prosieguo della stagione la situazione migliora ed a fine anno la SPAL riesce a centrare il quarto posto in campionato.[20]

L'anno successivo Semplici conquista l'ennesima promozione della sua carriera vincendo con la SPAL il campionato di Lega Pro 2015-2016[18] e riportando la squadra ferrarese in Serie B dopo 23 anni di assenza.[21] Il 22 maggio successivo vince anche la Supercoppa di Lega Pro 2016, avendo la meglio nel triangolare con Cittadella e Benevento.[22] In virtù di questi risultati, il 27 marzo 2017 Semplici viene premiato con la Panchina d'oro per la Lega Pro.[23]

La stagione 2016-2017 vede dunque Semplici affrontare il suo primo campionato di Serie B. Dopo un inizio di stagione difficile, con la squadra che riesce a vincere solo quattro delle prime undici partite[20] e che palesa problemi soprattutto nella fase difensiva,[20] la SPAL incrementa il proprio rendimento[20] e al trentesimo turno, con la vittoria per 2-0 contro il Cesena, conquista la vetta della classifica.[20][24] Il 13 maggio 2017, grazie alla sconfitta del Frosinone sul campo del Benevento al 93' , la SPAL ottiene l'aritmetica promozione in Serie A pur perdendo 2-1 contro la Ternana.[25] L'ultimo campionato di Serie A disputato dalla SPAL risaliva a 49 anni prima, quando retrocesse al termine della stagione 1967-1968.[26] La vittoria del campionato, il sesto in carriera per Semplici, arriva invece matematicamente solo all'ultimo turno.

Il primo campionato di Serie A della sua carriera è positivo per Semplici, che riesce a portare la SPAL al raggiungimento dell'obiettivo salvezza da quart'ultima con 38 punti (di cui 23 nel girone di ritorno).[27] Tra i risultati ci sono da segnalare uno 0-0 in casa della Lazio,[28] un 1-1 con l'Inter[29] oltre che uno 0-0 con la Juventus campione d'Italia.[30]

L'anno successivo Semplici riesce nuovamente a centrare la salvezza con la formazione estense con 3 turni d'anticipo.[31][32]